Fiat 126 A II (seconda serie, detta anche serie Personal)

Il modello in generale

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    Fabio

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    Nel 1976 ci sono i primi aggiornamenti, nasce la seconda serie, il modello viene ritoccato e offerto in 3 allestimenti: la 126 Economica (base), 126 personal e 126 personal 4.

    Economica:sostanzialmente una 126 prima serie, con cofano motore e cerchi di nuovo disegno (uguale alle personal/personal4), in listino fino al 1982.
    Le differenze più rilevanti tra prima serie e la “Economica” sono:
    - i freni grandi di derivazione 850.
    - i mozzi ruota 4x98.
    - nuovi dischi ruota (i cerchioni).
    - nuovi montanti degli avantreni.
    - il cofano posteriore è rinnovato per l'alloggio della targa rettangolare, nuova la relativa ossatura e con ben 8 feritoie in meno.
    - non ha la moquette, ha una gomma stile 500R.
    - ha i deflettori nuovi, coi nuovi galletti di chiusura.
    - ha la nicchia per la radio in plancia.
    - nuova pulsantiera.
    - nuovo materiale per il volante.
    - guarnizioni, di parabrezza e lunotto, senza modanatura cromata.
    - perde il listello cromato al pannello porta.
    - nuovi fianchetti posteriori che ora possono ospitare l'arrotolatore della cintura, a discapito dello spazio poggia-gomito.
    - perde la feritoia in zona scontro portiera.
    - ghiere di alzavetro e apriporta nere.
    - nuovo padiglione.
    - riposizionati gli attacchi cinture posteriori.
    - rinnovati i telai dei sedili anteriori.
    - novità in fatto di fanaleria (nuovo codice della strada): le posizioni anteriori sono ora ospitate nelle parabole, mentre i fanalini piccoli diventano arancioni e sono dedicati esclusivamente alle frecce (conserva il lampeggio degli anabbaglianti).
    - alternatore in luogo della dinamo.
    - differente il relativo regolatore.
    - come pure differente la semi-chiocciola.
    - nuova fusione della testata.
    - nuove cannucce per le aste di comando delle valvole.
    - nuova pompa della benzina.
    - nuovo carter sotto al vano motore.


    Personal:
    è identica alla Personal 4, le uniche differenze sono negli interni, le quali consistono nel sedile posteriore che ha forma diversa e per la presenza, posteriormente, di due tasche rigide portaoggetti disposte sui passaruota. (foto al lato)

    Personal 4:
    Esternamente si notano, rispetto alla prima serie i paraurti, ora più massicci e di materiale sintetico, i paracolpi laterali in gomma, che riprendono la sagoma dei paraurti. Internamente cambia il materiale del rivestimento del pavimento,ora in moquette (rispetto la prima serie, la versione base è rivestita da gomma). I sedili, non più soltanto in similpelle (ottenibili in opzione senza sovraprezzo) sono disponibili in vellutino e rispetto alla I serie sono più imbottiti; il volante è più grosso di sezione e col pulsante clacson più grande.
    Sotto la plancia, di fronte al passeggero c'è una mensolina porta oggetti e una sede per un altoparlante. La plancia e pannelli porte ora sono rivestiti con materiale simile alla moquette, il pomello cambio è di forma diversa, così come la leva del freno a mano.
    Le cerniere dei vetri posteriori a compasso
    La 126 ora sfoggia paraurti in plastica (no Economica), fascioni laterali (no Economica) nello stesso materiale, cerchi (sempre però di 12 pollici) di nuovo disegno, cofano motore leggermente rivisto (minor numero di feritoie e incavo porta targa di disegno diverso), interni completamente nuovi con plancia ora rivestita anche in tessuto, come i sedili (no economica)
    Nel luglio 1977 la cilindrata del motore viene maggiorata a 652 cm³ (24 CV).
    La maggior parte di questi motori più potenti, montati sulle 126 prodotte in Italia, proveniva dalla Polonia.

    È interessante notare che i modelli Personal sono stati commercializzati con differenti nomi in Paesi diversi: se in Italia è la 126 Personal 4, in Polonia è la 126 P 650, in Svizzera e in Germania (con motore di 23 CV) la 126 Bambino e in Inghilterra è la 126 De Ville


    Le 126 serie speciali

    Le Personal, rispetto alla prima serie, avevano finiture migliori e, grazie agli interni più raffinati, un'aria quasi snob, caratteristica che la Fiat sottolineò nel 1978 con le versioni speciali Black e Silver (basate sulla Personal 4), caratterizzate da finiture particolari, dotazioni arricchite (vetri azzurrati, appoggiatesta, luce di retromarcia, lunotto termico) e carrozzerie (verniciate, rispettivamente, in nero e grigio) decorate (modanature laterali, paraurti e fascioni in colore contrastante).
    Nel 1980 le Black e Silver vennero rimpiazzate dalle Brown e Red, che differivano dalle precedenti solo per la colorazione (testa di moro o bordeaux) e alcuni particolari della finitura.



    La Tecnica
    Dal punto di vista meccanico la “A II” cambiò nel ’77, prima di tale data aveva la medesima meccanica della “A I”. Non si può certamente parlare di rivoluzioni, ma di grandi e importanti miglioramenti.
    Il motore 126 A1000 con la cubatura portata a 652 cc grazie a cilindri con diametro di 77 mm, il quale sviluppa 24 CV, sul tubo di aspirazione è stato aggiunto un filtro per assorbire i rumori dei vortici d'aria.
    L’aumento della cilindrata danno un maggiore scatto alla rinnovata vettura che risulta particolarmente adatta in città e, per l’epoca, scattante nel traffico cittadino.
    La 126 poteva nascere con la tiranteria di sterzo come la prima serie/500 oppure con la più moderna cremagliera che: offriva meno pesantezza di sterzo, meno giochi dovuti all'usura, salvo sostituire spesso i cuffiotti, ma sicuramente meno precisione della traiettoria della ruota esterna.
     
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